(Italiano) MANTIENI INTATTA LA FOLLIA DEL CUORE – Incontro in ricordo di Giovanni Meloni

(Italiano) MANTIENI INTATTA LA FOLLIA DEL CUORE – Incontro in ricordo di Giovanni Meloni

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MANTIENI INTATTA LA FOLLIA DEL CUORE
Incontro in ricordo di Giovanni Meloni

ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI VERONA
IN COLLABORAZIONE CON ASSOCIAZIONE CULTURALE ARCHIVIO MELONI

Venerdì 29 marzo dalle ore 17.00 alle 19.30
Aula Magna – Via Montanari, 5 (VR)

 

Venerdì 29 marzo dalle ore 17.00 alle 19.30 Giovanni Meloni è stato ricordato nella sede principale dell’Accademia di Belle Arti di Verona, con l’accompagnamento delle musiche di Giulio Deboni e Marco Bernacchia, i video di Tommaso Deboni, Raffaello Bassotto, Luciana Soriato, le testimonianze di quanti lo hanno apprezzato ed hanno amato la sua opera ed il vino… come sarebbe piaciuto a lui!

Una figura, la sua, difficilmente collocabile nel cliché dell’artista eccentrico, bizzarro, sregolato che ha alimentato il suo “mito” a Verona.

Insieme alla sterminata produzione pittorica, che ha segnato ininterrottamente il suo lungo percorso artistico, Meloni ha attivamente partecipato alla vita culturale cittadina organizzando incontri, dibattiti, mostre: le “serate d’arte” che si svolgevano nel suo studio di via Pigna. Eventi sempre affollatissimi, per presentare varie iniziative per cause in cui credeva con tutto sé stesso. Organizzava questi incontri per giovani artisti, anche per altri con cui voleva condividerne il pensiero e gli amici.

Oltre all’iniziale e duraturo sodalizio con lo scultore Jørgen Sørensen, caposcuola della scultura nei paesi scandinavi, Meloni ha avuto rapporti con numerosi artisti internazionali che ha portato a Verona in mostre da lui organizzate, tra questi J. Cladders, G. Penone; A. Kapoor, J. Opie, J. Albrecht, Y. Kurimoto.

Il frequente mutare di stile e di linguaggio che ha caratterizzato la sua produzione artistica è sempre stato sorretto da un metodo rigoroso che ha orientato e scandito i diversi temi a cui si è ispirata la sua arte. Particolare predilezione aveva per la spontaneità e sensibilità dei bambini che ha coinvolto in workshop e sperimentazioni artistiche.

Un altro aspetto spesso presente nei suoi quadri era la scrittura legata alla poesia e alla letteratura di cui era appassionato.

Indagare attraverso l’arte la condizione umana è stato il leitmotiv del suo vivere, sempre più dedicato, attraverso i frequenti viaggi, a conoscere le condizioni di emarginazione delle popolazioni dei paesi più poveri e sfruttati del mondo.

 

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