01 Oct (Italiano) Accademia Goes to Marmomac
ACCADEMIA GOES TO MARMOMAC
Molte le proposte creative: una piattaforma multimediale, nuove opere e una mostra diffusa per promuovere la ricerca e la sperimentazione nel settore del marmo aprendo orizzonti internazionali
Prosegue anche quest’anno la collaborazione dell’Accademia di Belle Arti di Verona con Marmomac, la più importante Fiera internazionale dedicata alla pietra, alla tecnologia e al design che si tiene fino al 2 ottobre a Verona.
Molte e stimolanti le proposte.
“In un momento di crescente crisi ecologica, economica e politica su scala globale – dichiara il Presidente Marco Giaracuni – l’Accademia di Belle Arti di Verona ha scelto di focalizzarsi su una delle principali risorse del territorio veronese, in grado di catalizzare investimenti sociali, scientifici, artistici, politici, ambientali ed economici sia sul piano locale che su quello internazionale. Il nostro obiettivo è contribuire in modo responsabile, radicato e partecipato al più ampio dibattito su un futuro sostenibile”.
La partecipazione alle manifestazioni di Marmomac è coerente con il ruolo dell’Accademia: “ polo culturale e formativo nella rete culturale e produttiva – sottolinea il Direttore Francesco Ronzon, una fucina di idee e di personalità giovani, preparate e creative che nel tempo andranno a rinnovare la società e il mondo dell’impresa.”
Protagoniste sono le Scuole di Design, Restauro e Scultura che portano la ricerca e la sperimentazione sul marmo nel cuore del progetto espositivo del Verona Stone District (Pad. 6). All’interno della mostra collettiva organizzata dal distretto del marmo veronese, l’Accademia apre una piattaforma temporanea ideata dal prof. Sotorios Papadopoulos con il supporto di tutti i docenti dell’Accademia delle scuole coinvolte, per guidare i visitatori in un percorso multimediale tra gli spazi e le progettualità che mettono in dialogo gli studenti con gli attori chiave del territorio e con la comunità transnazionale.
Tra questi spiccano gli interventi di restauro su edifici ed opere del veronese (Cantiere villa dei Mosaici, Negrar di Valpolicella, 2021) e le nuove produzioni realizzate in questi anni con le aziende del distretto (Moving di Giulia Parise a cura di Daniele Salvalai, prodotta da Donatoni Macchine, 2019).
A fare da contrappunto fisico a questo hub multimediale due importanti progetti dell’Accademia con il patrocinio dell’amministrazione comunale offrono ai visitatori della Fiera l’opportunità di toccare con mano le produzioni degli studenti.
Il primo, in mostra nella collettiva Young Stone Project (Pad. 12), presenta Arcadia di Lorenzo Favaron e Francesco Lasala con Alaa Abdalhameed, un monumentale arredo per giardini privati e parchi pubblici frutto del workshop intensivo che si è svolto nelle primavera 2020 online nell’ambito di DAMN, progetto di ricerca pluriennale sul futuro delle risorse del marmo che l’Accademia ha attivato dal 2018.
L’edizione 2020/2021 è a cura di Sotirios Papadopoulos con Katia Gasparini, Lorenzo Palmeri e Francesca Piccolino Boniforti, realizzata in collaborazione con la Scuola Tecnica del Marmo di Sant’Ambrogio di Valpolicella e con il programma in Interior Architecture della Arab American University (AAUP) di Ramallah in Palestina, per cui l’Accademia ha progettato un corso di laurea in Design di Interni e avviato un programma di scambi internazionali, e con il sostegno delle aziende Grassi Cave 1880 s.r.l. che ha fornito il materiale per l’opera e Desamanera s.r.l.
Esterna alla Fiera, lungo le vie della Valpolicella e della Valdadige dove è nata Marmomac, Stone Light Streets a cura di Francesca Piccolino Boniforti con Andrea Yachy Lavezzi e Elena Pedrotti, è invece una mostra diffusa delle opere di Valentina Bertoldo, Laura Angela Gelsomini, Francesca Maccari, Nicolò Marchetto, Chiara Marcon, Sara Massole, Eleonora Mutto, Ehsan Shayegh, Sicily Spica, Sara Zottarelli studenti del corso di Tecniche del Marmo dell’Accademia: un percorso in cinque tappe che nell’arco di una sera il 1 ottobre 2021 dalle 18.45, attraversa agli spazi di Donatoni Macchine, della Scuola del Marmo e degli studi degli artisti Alessandro Guardini, Oscar Sandri e Matteo Cavaioni.
Il progetto è realizzato in collaborazione con Alessandro Guardini Artista, Studio M di Matteo Cavaioni, Oscar Sandri Scultore, SèMarble Company di Andrea Lavezzi, Donatoni Macchine s.r.l – che la sera dell’evento assegnerà anche il Premio Donatoni a uno degli studenti in mostra – e con il supporto tecnico di Performance in Lighting S.p.A., Marmi Regina s.r.l. e Montemarmi s.r.l.
INFORMAZIONI
Stand Accademia di Belle Arti di Verona
Pad. 6 / Verona Stone District – b7bis
DAMN 2020/2021
Arcadia di Lorenzo Favaron e Francesco Lasala con Alaa Abdalhameed
Pad. 12 / Young Stone Project
29 settembre – 1 ottobre dalle 9.30 alle 18.00
2 ottobre dalle 9.30 alle 16.00
Ingressi:
Cangrande – Viale del Lavoro, Verona
San Zeno – Viale del Lavoro, Verona
Re Teodorico – Viale dell’Industria, Verona
Stone Light Streets
1 ottobre 2021 dalle ore 18.45
partecipazione libera previa registrazione
https://www.stonelightstreets.com/