
20 Apr (Italiano) La storica produzione dei vetri d’arte di Murano sarà smart
L’Accademia di Belle Arti di Verona al fianco dei maestri vetrai di Murano per il futuro dello storico brand veneziano. Nel mese di ottobre 2021 ha preso il via il progetto di ricerca D3VeRo ideato per rispondere alle sfide della globalizzazione dei mercati, rilanciando attraverso l’innovazione la filiera produttiva del vetro di Murano.
Vetro 2.0: lo smart manufactoring
L’adeguamento della filiera del vetro alla contemporaneità può avvenire grazie alle tecniche dello smart manufactoring, ossia quell’approccio produttivo che fa ricorso alle moderne tecnologie dell’informazione, dell’automazione e della digitalizzazione. Ed è in quest’ottica che il progetto D3VeRo ha preso il via. Infatti, la squadra del progetto, formata da docenti e personale selezionato dall’Accademia di Belle Arti di Verona, sta rielaborando il processo di produzione e distribuzione del vetro in chiave smart attraverso i seguenti punti:
- Sviluppo di un nuovo sistema produttivo che permetta la raccolta e l’analisi di dati tecnici della produzione vetraria grazie a speciali algoritmi informatici.
- Creazione di una piattaforma digitale che metta in relazione gli artisti, i maestri vetrai e i designer con i processi di produzione, allo scopo di aumentare le potenzialità creative e la diffusione dei prodotti nel mercato.
L’approccio pensato per il progetto è di natura interdisciplinare, dato il coinvolgimento di numerosi esperti provenienti da diversi ambiti: informatica, ingegneria dei materiali, meccanica, meccatronica. La tecnologia di riferimento è quella della stampa 3D, come suggerisce il nome del progetto.
Il vetro tra passato e presente
La storia dell’attività manifatturiera è una narrazione i cui protagonisti sono i materiali che l’uomo ha adoperato per le sue opere, tanto quelle artistiche quanto quelle tecnologiche, attraverso le varie epoche storiche: alcuni di questi protagonisti, dopo una prima fase di impiego, vengono messi da parte, sostituiti da nuovi materiali che aderiscono maggiormente agli standard estetici e funzionali del loro periodo; invece, altri protagonisti, grazie a delle caratteristiche superiori, rimangono nell’uso senza mai essere abbandonati. Il vetro, senz’ombra di dubbio, appartiene a questa seconda categoria: sono passati più di quattro secoli da quando Miguel de Cervantes rimase colpito dal vetro di Murano a tal punto da dedicargli una delle sue Novelle esemplari, “Il Dottor Vetrata”, eppure oggi il pregiato materiale veneziano continua a suscitare in noi la stessa meraviglia.
Tuttavia, nonostante il vetro abbia pienamente superato la prova del tempo, il mondo contemporaneo pone delle nuove sfide alla realizzazione e alla fruizione di questo prodotto. Nello specifico, due sono gli elementi che hanno richiesto una riflessione sui processi produttivi del vetro: l’aumento della competitività dei mercati dovuto alla globalizzazione e la contrazione del commercio dovuta all’emergenza sanitaria legata al COVID-19.
I risultati attesi del progetto D3VeRo
Il rilancio e l’innovazione della produzione vetraria, ossia gli obiettivi primari del progetto D3VeRo, corrisponderanno in concreto al raggiungimento dei seguenti traguardi:
- Aumento della competitività del settore, con particolare attenzione alle caratteristiche che rendono i processi di produzione del vetro di Murano unici nel loro genere.
- Rafforzamento delle già ottime competenze produttive, frutto di secoli di esperienza dei maestri vetrai.
- Esaltazione del brand della lavorazione artistica del vetro di Murano, sia in Italia sia oltre i confini nazionali, e del relativo potenziale commerciale.
- Salvaguardia e trasmissione della professionalità dei vetrai, tramandata finora in maniera empirica, attraverso l’impiego di metodi didattici innovativi.
- Ricerca sui linguaggi creativi, strumenti fondamentali per la comprensione e per la rappresentazione della società contemporanea.