
08 Dec (Italiano) Performance dell’artista Luisa Turuani in Accademia
Gestire, consumare, manipolare la dimensione temporale concedendole il tempo che desideriamo, ritrovando così un desiderio assopito nella frenesia della vita quotidiana. Stimola queste riflessioni la performance collettiva «1 secondo 1 grammo» che l’artista Luisa Turuani, vincitrice dell’Italia Council, proporrà il 13 dicembre alle 10, in aula Scultura.
L’iniziativa, in seno al corso di scultura del professor Daniele Salvalai, rimanda all’esistenza in un’epoca in frenetica trasformazione caratterizzata da brusche accelerazioni e frenate, da impellenti scadenze e continui aggiornamenti, dalla quale scaturisce una società stanca ed esautorata dal bene primario ed essenziale del tempo.
«1 secondo 1 grammo» suggerisce in chi vi assiste domande sul senso del fare tempo e spazio, regalando una dimensione perduta di gratuità e grazia, responsabilizzando il singolo individuo all’interno di una collettività. La performance, infatti, si svolge come un atto collettivo e contemporaneamente individuale.
All’ingresso dello spazio al visitatore viene chiesto quanto tempo desidera. La quantità richiesta viene convertita in una quantità di argilla secondo il rapporto 1 secondo : 1 grammo. Il visitatore può modellare l’argilla nella modalità che ritiene più opportuna per il tempo stabilito all’ingresso e scandito da un timer. Prende così il tempo, lo tiene in mano, lo accarezza, lo manipola.
In conclusione, la creta manipolata dai visitatori viene esposta generando una mostra che si costruisce simultaneamente alla performance. A ciascun partecipante viene dato un certificato personale che attesta l’avvenuta realizzazione dell’azione.
«La performance riflette sul peso del tempo e sui tentativi umani di manipolare, gestire e consumare una dimensione, quella temporale, che nella contemporaneità è sempre più sfuggente e di difficile definizione – spiega l’artista –. L’azione nasce quindi da una mancanza e dalla difficoltà di stare al passo con il tempo. 1 secondo 1 grammo presta del tempo, apre una parentesi con l’intenzione di tornare nella quotidianità con la forza di continuare a fare spazio e fare tempo».
La performance permette alla collettività di ritrovare il tempo perduto, apre uno spazio e un tempo non finalizzato alla realizzazione di un prodotto, ma teso al puro piacere di ravvivare un desiderio assopito.
Il progetto ha avuto il sostegno dell’undicesima edizione dell’Italian Council 2022, programma di promozione internazionale dell’arte italiana della direzione generale Creatività contemporanea del Ministero della Cultura.
Luisa Turuani (Milano, 1992) indaga la natura umana per mezzo dei desideri che l’uomo investe sugli oggetti. Nata a cavallo tra l’era pre-digitale e quella dell’iperconnessione, concepisce i propri lavori fondendo l’aspetto materico a quello digitale, dando vita a opere in continua trasformazione. Se da un lato la sua ricerca svela – con stupore – le forme ovvie e familiari del quotidiano, dall’altro ne rivela i limiti effimeri e la loro irreversibile dissoluzione, proponendo un approccio poetico che agisce al di là del tempo e della materia. Nel 2021 ha partecipato, tramite la piattaforma newyorkese Snark.art, a Travel Diary, la prima mostra digitale di crypto art in Italia. Nel 2020, vince il Premio AccadeMibact e partecipa alla mostra Domani Qui Oggi, evento collaterale di Quadriennale 2020 al Palazzo delle Esposizioni di Roma. Ha inoltre vinto il Premio Opera Viva Barriera di Milano (2020), il Premio Combat (2019), il Premio O.R.A. (2019), il Premio Nocivelli (2018). Tra le residenze artistiche si ricorda: Dialogos Part Six, Nairobi, Kenya (2022); Villa Rechsteiner – Premio Speciale Arte Laguna (2022); Synchronicity, Hangzhou, Cina (2016). Recenti mostre personali e collettive includono Gaze Off – Wopart, Lugano, 2022.