Corso di Diploma accademico di 1° livello in: Progettazione artistica per l’impresa
Anno: 2° anno
Codice: ABPR17
Settore artistico/scientifico/disciplinare: Design
Crediti formativi: 12
Ore: 150
Prof.ssa Antonella Andriani
E-Mail: antonella.andriani@accademiabelleartiverona.it
Obiettivi formativi
Il corso ha l’obiettivo di sviluppare e consolidare le capacità che concorrono allo sviluppo di una soluzione ad un problema progettuale identificato a partire da un bisogno, espresso o latente, di specifiche comunità d’interesse. Le problematiche nodali del design sono affrontate in relazione alla progettazione di una famiglia di prodotti attraverso l’elaborazione completa dell’intero processo di design riferibile ad un contesto preso come riferimento. Le attività didattiche sono proposte secondo una complessità crescente, in modo da formare studenti in grado di padroneggiare gli strumenti necessari per governare la forma di una famiglia di prodotti progettata in relazione alle componenti sensoriali, avvalorando l’esperienza che i prodotti stessi possono proporre agli utenti e posizionando correttamente la soluzione rispetto al contesto culturale e alle occasioni d’uso, nel rispetto dei vincoli e delle opportunità identificati.
Contenuti del corso
Il corso, a carattere laboratoriale, è suddiviso in fasi che permettono a ciascun studente di sperimentare il complesso processo di progettazione di una famiglia di prodotti secondo le più innovative e accreditate metodologie del caso.
Il Laboratorio è strutturato in diverse fasi, che corrispondono alla valutazione finale, che insistono su uno specifico contesto e su una particolare comunità d’interesse, concordati a inizio corso con il docente, e che permettono di definire i punti di consistenza che strutturano lo sviluppo di un progetto di media complessità:
– analisi oggettiva e soggettiva della comunità d’interesse e della famiglia di prodotti scelti: il contesto socio-economico e le aziende di riferimento, l’analisi tipologica e morfologica di prodotti che compongono la famiglia, le modalità di utilizzo e di interazione con gli utenti;
– definizione del brief di progettazione, con indicazione degli obiettivi e dei requisiti del progetto e con evidenza delle opportunità da cogliere e del sistema di vincoli identificati nella fasi di analisi
– definizione del concept di una nuova famiglia di prodotti in relazione a linguaggi espressivi, a tecnologie e a materiali innovativi, in assonanza con quanto emerso nella fasi precedenti;
– sviluppo operativo del concept, sulla base dei requisiti individuati, con produzione di tavole tecniche, modelli fisico e virtuale e animazioni;
– sintesi dell’iter progettuale con presentazione alla classe con slide show.
Il corso è arricchito da approfondimenti su temi specifici, per consolidare le competenze su cui insiste il laboratorio.
Testi di riferimento
Antonelli, P. (2008). Design and the Elastic Mind. Catalogo della mostra. New York: MoMa.
Ashby, M. & Johnson, K. (2005). Materiali e Design. Milano: CEA Casa Editrice Ambrosiana.
Baudrillard, J. (2003). Il sistema degli oggetti. Milano: Bompiani.
Maeda, J. (2006). Le leggi della semplicità. Milano: Bruno Mondadori.
Sudjic, D. (2009). Il linguaggio delle cose. Bari: Laterza.
La bibliografia e la sitografia di riferimento è integrata in aula durante le ore di lezione.
Metodi didattici
Le attività didattiche alternano lezioni frontali a momenti di revisione, collettiva o specifica, dei lavori elaborati dagli studenti a beneficio della sperimentazione metodologica, e culminano nella presentazione da parte degli studenti dei risultati raggiunti nelle diverse fasi del progetto. Il percorso insiste sul lavoro in gruppo, per facilitare lo sviluppo delle capacità di collaborazione e di negoziazione degli studenti, pur garantendo il contributo fattivo e la possibilità di espressione dei singoli.
Le lezioni frontali hanno carattere teorico o più operativo e sono incentrate sugli strumenti da utilizzare nelle diverse fasi di analisi e di messa a punto del progetto.
Modalità di valutazione
La valutazione finale avviene sulla base dei lavori elaborati durante il procedere del corso e di una presentazione finale in cui lo studente deve dimostrare di saper governare il processo di sviluppo di una famiglia di prodotti secondo le metodologie e le tecniche sperimentate all’interno del corso.