Corso di Diploma accademico di 2° livello in: Atelier direction. Mediazione culturale dell’arte\Art Direction and Product Design
Anno: 2°/ 1°
Codice: ABST51
Settore artistico/scientifico/disciplinare: Fenomenologia delle arti contemporanee
Crediti formativi: 6
Ore: 60
Prof. Diego Arich
E-Mail: diego.arich@accademiabelleartiverona.it
Obiettivi formativi
Il corso di 36 ore, frequentato anche dagli studenti dell’Università di Verona, si propone di seguire la complessa evoluzione delle esposizioni d’arte dal Pavillon du Réalisme di Courbet (1855) alla prima Documenta di Kassel (1955).
Il seminario, riservato ai soli studenti dell’Accademia, intende invece consolidare negli studenti la conoscenza dei principali fenomeni artistici susseguitisi a partire dal secondo dopoguerra e di fornire momenti di riflessione e di riorganizzazione delle conoscenze acquisite attraverso percorsi tematici, riguardanti in particolare le tecniche e le pratiche artistiche sperimentate nella seconda metà del XX secolo. Obiettivo del seminario è anche quello di sollecitare contributi individuali di approfondimento, che possano da un lato stimolare l’attività degli studenti nei laboratori dell’Accademia e dall’altro esercitarli nella ricerca bibliografica e sitografica.
Prerequisiti
Lo studente iscritto al corso dovrà aver frequentato nel precedente ciclo di studi un corso Storia dell’arte contemporanea o di Fenomenologia delle arti contemporanee. Nel caso di debiti formativi, lo studente dovrà concordare con il docente una serie di letture da affrontare autonomamente; lo studio individuale di questa parte aggiuntiva sarà verificato prima dell’esame.
Contenuti del corso
Nel corso sarà proposta una storia delle esposizioni d’arte dalla crisi del Salon parigino al secondo dopoguerra, sulla scorta del libro di Antonello Negri, L’arte in mostra. Una storia delle esposizioni (Bruno Mondadori, 2011).
Nel seminario, prendendo spunto da alcuni capitoli del libro di Angela Vettese, Si fa con tutto. Il linguaggio dell’arte contemporanea (Laterza, 2010), si indagheranno le radici e le cause dell’estrema libertà del “fare” che caratterizza il linguaggio visivo contemporaneo, in relazione alle trasformazioni e alla complessità del tempo presente. Gli studenti saranno anche invitati a presentare all’interno del seminario una scheda di approfondimento dedicata al tema del corso monografico.
Testi di riferimento
Per il corso
A. Negri, L’arte in mostra. Una storia delle esposizioni, Bruno Mondadori, [Milano] 2011
F. Rovati, L’arte del primo Novecento, Einaudi, Torino 2015 [il paragrafo Palcoscenici del cap. 2 Laboratori della modernità, pp. 65-77; il cap. 4 La realtà oggettuale, pp. 109-132; il cap. 5 Propaganda e impegno, pp. 133-163]
Salon to Biennial. Exhibitions That Made Art History, vol. I: 1863-1959, a cura di B. Altshuler, Phaidon Press, London-New York 2008 [i capitoli 1-2, 8, 11-13, 15-20, 22-24]
L’Art de l’Exposition. Une documentation sur trente expositions exemplaires du XXe siècle, con prefazione di B. Klüser e introduzione di K. Hegewisch, Éditions du Regard, Paris 1998 (ed. ted., Insel, Frankfurt am Main-Leipzig 1991) [H. Adkins, La première Messe Internationale dadaïste, Berlin 1920, pp. 133-143; U.M. Schneede, Exposition Internationale du Surréalisme, Paris 1938, pp. 173-187; W. Grasskamp, Documenta Art du XXe siècle. Exposition Internationale au Musée Fridericianum de Kassel du 15 juillet au 18 septembre 1955, pp. 211-225]
Per il seminario
Marina Pugliese, Tecnica mista. Materiali e procedimenti nell’arte del XX secolo, Paravia-Bruno Mondadori, [Milano] 2006
A. Vettese, Si fa con tutto. Il linguaggio dell’arte contemporanea, Edizioni Laterza, Roma-Bari 2010
Manuale consigliato per un inquadramento degli artisti e dei movimenti incontrati nei percorsi tematici:
G. Dorfles, A. Vettese, Arte 3. Artisti, opere e temi. Dal Postimpressionismo ad oggi, Atlas, [Bergamo] 2011.
Metodi didattici
Lezioni frontali (in particolare nel corso di 36 ore aperto agli studenti dell’Università); seminario con lettura di testi, analisi di materiali audio-visivi e presentazione delle ricerche di approfondimento degli studenti; visite a gallerie d’arte, mostre e a collezioni permanenti nella città di Verona e in mete facilmente raggiungibili in giornata.
Modalità di valutazione
Esame orale. Gli studenti non frequentanti dell’Università integreranno il programma con le schede 1-50 del libro di Federica Rovati, L’arte del primo Novecento, Einaudi, Torino 2015.
Per gli studenti dell’Accademia: colloquio basato sugli argomenti svolti a lezione, sulle letture consigliate e sui contributi del singolo studente all’interno del seminario.