Corso quinquennale a ciclo unico in: Restauro PFP2
Anno: 3° anno
Codice: ABPR24
Settore artistico/scientifico/disciplinare: Restauro per la pittura
Crediti formativi: 12
Ore: 150
Prof.ssa Alessandra Cottone
E-Mail: alessandra.cottone@accademiabelleartiverona.it
Obiettivi formativi
Il corso di 150 ore si propone di fornire una serie di conoscenze inerenti il mondo della conservazione, della manutenzione e del restauro dei dipinti aventi supporti tessili.
Propedeutica è la parte teorica finalizzata a chiarire i criteri generali alla base dell’attività del Restauro.
La parte pratica si svolge su opere di alto valore artistico, appartenenti a Musei o Enti Ecclesiastici, dove è presente anche il coordinamento della Soprintendenza competente.
Attraverso questa esperienza gli studenti vengono in contatto diretto con i materiali, gli strumenti, le problematiche inerenti la conservazione e possono mettere in pratica le conoscenze acquisite sia in questo corso sia in tutti gli altri afferenti queste specificità.
Contenuti del corso
I contenuti scientifico/disciplinari del corso comprendono l’analisi dei supporti e dei materiali costituenti le opere, i metodi di valutazione dello stato di conservazione e delle cause di degrado e la disamina delle differenti metodologie di intervento.
Comprendono altresì un’intensa attività di laboratorio finalizzata all’apprendimento ed esecuzione di interventi conservativi sui supporti tessili, sulle preparazioni e sul film pittorico.
Testi di riferimento
Durante il corso verranno fornite agli studenti dispense, fotocopie e/o indicazioni bibliografiche mirate all’approfondimento degli argomenti trattati.
I testi di riferimento saranno i seguenti:
C. Cennini “Il libro dell’arte”, a cura di F. Frezzato, Vicenza, 2003, Neri Pozza Editore
AA. VV “Restauri e ricerche. Dipinti su tela e su tavola”, Firenze, 2003, Edifir
G. Montagna “I pigmenti”, Firenze, 1999, Nardini Editore
O. Casazza “Il restauro pittorico. Unità di metodologia”, Firenze, 1981, Nardini Editore
M. Matteini, A. Moles “La chimica nel restauro. I materiali dell’arte pittorica”, Firenze, 2007, Nardini Editore
Dafhne De Luca “I manutti dipinti su supporto tessile”, Padova, 2012, Il Prato
G. Scicolone “I dipinti su tela”, Firenze, 2005, Nardini Editore
C. Maltese “I supporti nelle arti pittoriche”, Milano, 1990, Mursia Editore
Knut Nicolaus “Il restauro dei dipinti”, 1999, Konneman
Metodi didattici
Parte teorica:
La parte teorica sarà sempre propedeutica a qualsiasi operazione di Restauro ed è finalizzata a rendere più facile e comprensibile l’approccio operativo.
Sono previste a tale scopo lezioni in compresenza con altri docenti, le cui competenza specifiche possono arricchire le conoscenze che si devono maturare prima di un qualsiasi intervento di Restauro.
Parte pratica:
Verranno fornite in primis una serie di informazioni riguardanti l’organizzazione di un laboratorio di restauro, la sicurezza, il funzionamento delle diverse attrezzature utilizzabili, l’uso corretto di apparecchiature e strumenti.
Studio dello stato di conservazione del supporto, delle preparazioni, delle eventuali imprimiture e del film pittorico nonché l’analisi dei precedenti interventi di restauro.
Programmazione delle indagini diagnostiche utili per la conoscenza dei materiali, delle tecniche esecutive e delle forme di degrado dei manufatti e delle loro alterazioni e successivi prelevamenti di campioni.
Illustrazione ed applicazione di metodologie per il consolidamento degli strati preparatori e della pellicola pittorica.
Illustrazione ed applicazioni di metodologie per la pulitura.
Illustrazione ed applicazioni di metodologie per la stesura di stuccature o grandi neutri.
Illustrazione ed applicazioni di metodologie per l’integrazione pittorica.
Elaborazione di un progetto di intervento in base a tutte le conoscenze già fornite.
Esecuzione degli interventi di restauro in laboratorio.
Modalità di valutazione
Le modalità di valutazione avvengono principalmente attraverso una analisi costante ed oggettiva dell’operato dello studente durante tutto l’intero corso.
L’esame finale è basato sulla valutazione delle capacità operative acquisite dallo studente in laboratorio e sulla discussione di una relazione scritta, ad argomento specifico, che viene richiesta dal docente durante il corso e che viene concordata ed elaborata con gli studenti.
Tale relazione attraverso lo studio e l’analisi di un manufatto in tutte le sue particolarità consente allo studente di mettere in pratica tutte le conoscenze acquisite fino ad arrivare a formulare un ipotesi di intervento.
L’intervento viene posto in essere nella pratica di laboratorio e deve essere documentato e descritto secondo quanto attuato sull’opera d’arte dallo studente stesso, in accordo e sotto la costante visione del docente.