Restauro dei dipinti murali 1

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Corso quinquennale a ciclo unico in: Restauro PFP1

Anno: 3° anno
Codice: ABPR24
Settore artistico/scientifico/disciplinare: Restauro per la pittura

Crediti formativi: 12
Ore: 150
Prof.ssa Cristina Todaro
E-Mail: cristina.todaro@accademiabelleartiverona.it

 

Obiettivi formativi

(Risultati d’apprendimento previsti e competenze da acquisire)

L’obiettivo formativo basilare sarà quello di accompagnare lo studente alla comprensione delle caratteristiche tecniche delle pitture murali, dei fenomeni di degrado e delle relative procedure di restauro. Nell’ambito del percorso didattico si cercherà inoltre di sviluppare le capacità di analisi e di elaborazione critica dello studente, nell’ottica di fornirgli una preparazione che gli permetta di improntare in futuro un percorso analitico-progettuale autonomo per la tutela del bene.

Prerequisiti

Non sono richiesti

Contenuti del corso

La prima fase del corso sarà finalizzata a introdurre lo studente alla conoscenza delle caratteristiche dei materiali costitutivi delle pitture murali e dei relativi processi di degrado. Individuati i principali fattori di deterioramento, saranno illustrate le operazioni di restauro finalizzate ad ostacolare il degrado del bene e al ripristino delle sue condizioni conservative ottimali.

Sarà quindi individuato un caso studio di particolare interesse: su di esso saranno inizialmente svolte le indagini preventive, dirette alla documentazione e allo studio dello stato di fatto dell’opera e alla messa a punto di un progetto di intervento. Successivamente, saranno selezionate e impiegate le procedure di restauro più idonee, scelte sulla base di test comparati, impiegando materiali sia innovativi che tradizionali, in relazione alle caratteristiche dei materiali costitutivi e dello stato di conservazione della pittura.

Testi di riferimento

Bazzi, Abbecedario pittorico, Neri Pozza Editore, Vicenza 1993.

  1. Cennini, Il libro dell’arte, a cura di Franco Brunello, Neri Pozza Editore, Vicenza, 1995
  2. Maltese, (a cura di) Le tecniche artistiche, Mursia, Milano 2000.
  3. Matteini, A. Moles, La chimica nel restauro. I materiali dell’arte pittorica, Nardini Editore, Firenze, 1996.
  4. Botticelli, Metodologia di restauro delle pitture murali, Centro Di, Firenze, 1992.

P.,L. Mora, P. Philippot, La conservazione delle pitture murali, Editrice Compositori, Bologna, 1999

P.Cremonesi, L’uso di tensioattivi e chelanti nella pulitura di opere policrome, Collana i Talenti, Ed il Prato, Padova, 2001

  1. Borgioli, P. Cremonesi, Le resine sintetiche usate nel trattamento di opere policrome, Collana i Talenti, ed. Il Prato, Padova,. 2005

AAVV, Sulle pitture murali. Riflessioni, conoscenze , interventi. Atti del Convegno di Studi , Bressanone 12-15 luglio 2005 (selezione)

  1. Franceschi, L. Germani, Il degrado dei materiali nell’edilizia. Cause e valutazione delle patologie. Ed. DEI, 2007

AAVV, l Consolidamento degli apparati architettonici e decorativi. Conoscenze, orientamenti, esperienze, Atti del XXIII Convegno Internazionale di Studi, Bressanone 10-13 luglio 2007, (selezione)

AAVV, Le pitture Murali. Il restauro e la materia. Le antologie ‘OPD Restauro’, Centro DI, dicembre 2007

AAVV, Le pitture Murali. Il restauro e la storia. Le antologie ‘OPD Restauro’, Centro DI, marzo 2008

N.Bevilacqua, L. Borgioli, I. A. Gracia, I PIGMENTI NELL’ARTE dalla preistoria alla rivoluzione industriale, Collana i Talenti, ed. Il Prato, Padova,. 2010

  1. Riggiardi (a cura di) Il ciclododecano nel restauro dei manufatti artistici a cura. Quaderni del Cesmar7, n.8 Casa Editrice Il Prato, Padova

Metodi didattici

Gli argomenti del corso saranno acquisiti sia nell’ambito di lezioni frontali, dove saranno anche illustrati esempi di casi studio di particolare interesse, sia tramite l’osservazione e il lavoro improntati direttamente su pitture murali antiche. In questa sede, saranno anche messe in luce le principali metodologie utili per un approccio preliminare a un’opera d’arte. Saranno a tale scopo individuati specifici strumenti di analisi per l’indagine autoptica e tattile.

Modalità di valutazione

L’apprendimento degli studenti sarà verificato nel corso delle lezioni tramite domande mirate e al termine del percorso tramite esame finale che permetta di avere un riscontro delle conoscenze acquisite.