Corso quinquennale a ciclo unico in: Restauro PFP1
Anno: 3° anno
Codice: ABPR26
Settore artistico/scientifico/disciplinare: Restauro per la decorazione
Crediti formativi: 10
Ore: 125
Prof. Louis Dante Pierelli
E-Mail: louis.pierelli@accademiabelleartiverona.it
Obiettivi formativi
L’obiettivo del corso è sviluppare negli studenti la capacità di creare un collegamento fra la teoria e la pratica nella conservazione e il restauro delle sculture in gesso e stucco. Il corso affronterà il problema della conservazione non in termini di gusto, ma in base ad un criterio di conservazione dell’originale fondato sulla teoria del restauro: a tale scopo verranno tenute delle lezioni frontali e durante il corso saranno restaurate opere di importanza storica e di manifattura moderna. Gli studenti dovranno mostrare controllo metodologico-critico e rigore tecnico nella scelta del livello di pulitura e nelle soluzioni riguardanti le integrazioni strutturali e i ritocchi pittorici.
Metodo didattico
Lezione frontale e esperienza in laboratorio:
Conoscenza dei materiali, delle tecniche e di tutte le forme di degrado strutturale e superficiale delle sculture in gesso e stucco
La patina sulla scultura in gesso e stucco e programmazione della pulitura
Restauro di sculture in gesso e stucco come recupero estetico e testimonianza dell’artista
Limiti di reversibilità di interventi di restauro su sculture in gesso e stucco
La conoscenza delle tecniche e materiali di gesso e stucco: ricettari e libri dell’arte e ricostruzione delle tecniche tramite sperimentazioni in laboratorio
Nuove prospettive e problemi strutturali: incollaggio e montaggio di sculture in gesso: uso di colla, perni e supporti ausiliari. Considerazioni sulla presentazione finale
Il problema del rudere nella Teoria del Restauro di Cesare Brandi : i limiti della possibilità di recupero di sculture in gesso storiche, contemporanee o di moderna manifattura. Problemi di presentazione
Il restauro nel rispetto dei rifacimenti autografi, pentimenti e patinatura artificiale su bozzetti e modelli in gesso: il recupero dell’istanza storica e estetica
Differenza di approccio metodologico fra gessi e stucchi storici e gessi contemporanei
La lacune e le scelte di materiali e esecuzione: problemi di metodo nel trattamento. Stuccature come operazioni “visibili” o “invisibili.”
Il ritocco pittorico: uso di selezione cromatica e astrazione cromatica.
Contenuto del corso
Lezione frontale:
– Guida alla compilazione della scheda di restauro: descrizione dell’opera, stato di conservazione, scopo del restauro, intervento di restauro
Pratica di laboratorio:
-Restauro di manufatti in gesso vincolati dalla Soprintendenza
Esperienza diretta nell’ uso delle diverse forme e metodi di pulitura ( “Solvent gels” e “gel rigidi” a base di Agarosio), consolidamento , incollaggio, ricomposizione/riassemblaggio delle parti, ricostruzioni materiche delle parti mancanti di opere di maggiori e minori dimensioni, imperniature, stuccature, ritocchi pittorici
Modalità di valutazione
L’allievo verrà valutato nel corso dell’attività laboratoriale obbligatoria. A sostegno delle operazioni effettuate verrà chiesto al candidato di compilare uno stato di conservazione del manufatto affidatogli, registrare in maniera puntuale e dettagliata tutte le lavorazioni effettuate con particolare cura nel precisare modalità e tempi di applicazioni dei materiali utilizzati. L’elaborato sarà oggetto di discussione in sede d’esame.
Testi di riferimento