Tecniche dei dipinti su supporto ligneo e tessile per il restauro

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Corso quinquennale a ciclo unico in: Restauro PFP2

Anno: 1° anno
Codice: ABPR72
Settore artistico/scientifico/disciplinare: Tecniche della pittura per il restauro

Crediti formativi: 8
Ore: 100
Prof.ssa Parodi Valentina
E-Mail: valentina.parodi@accademiabelleartiverona.it

OBIETTIVI E FINALITA’
Il corso ha come principale obiettivo quello di approfondire le tecniche artistiche necessarie per l’analisi critica del manufatto artistico in tutti i suoi componenti (materiali, storici ed estetici). Tale capacità di analisi risulta indispensabile per poter poi eseguire una adeguata diagnosi del degrado e delle patologie presenti sui manufatti nonché un’appropriata lettura storico artistica.

CONTENUTO/PROGRAMMA
1) I dipinti su tela
 L’analisi tecnica dei manufatti su tela
I supporti tessili. Le fibre naturali (animale, vegetale, minerale); le fibre sintetiche (poliammidiche, poliestere, viniliche); le fibre artificiali (Raion, Viscosa). La composizione. La lavorazione. La tessitura. Compattezza e titolo. I tipi di armatura, l’evoluzione della tela in relazione all’evoluzione della tecnica pittorica.
I telai. Il funzionamento e la regolazione. I telai fissi (a mezza pialla o mezzo legno, a dente maschio e femmina o tenone e mortasa con dente a mezzo legno, semplice o in quinto), i telai espansibili (zeppe e forcelle), i telai a molla, le trazioni regolabili.
Le preparazioni. Le funzioni. Le proprietà. Il variare delle preparazioni nelle diverse epoche storiche. La differenza tra “preparazione”, “mestica” e “imprimitura”.
I pigmenti e coloranti. Prorietà dei pigmenti (organici e inorganici). Colori minerali, vegetali e animali. I principali pigmenti usati nell’antichità. I colori del cinquecento e il concetto di velatura. Il vederame, il resinato di rame, il bitume, il mummia. I pigmenti e i coloranti nell’età industriale.
I medium – le tecniche pittoriche. Funzione e prorpietà. I leganti acquosi, i leganti in emulsione, gli olii siccativi. Tempere di natura proteica (all’uovo, alla caseina, al latte, alla colla); tempera di natura polisaccaride (alla gomma arabica, adragante, di ciliegio). Gli olii. Differnza tra olii siccativi ed essenziali. Definizioni di tempera magra, tempera grassa e tecnica mista. La compatibilità tra i medium e i pigmenti. I colori del cinquecento e l’uso delle vernici nella definizione cromatica del dipinto. I colori senza corpo e l’uso delle vernici cinqecentesche.
Le vernici. Le caratteristiche e la funzione. Le resine naturali. La differenza tra “resine”, “oleoresine” o “balsami”; “resine fossili”; “resine animali”. Le vernici antiche attraverso le diverse fonti storiche (L’atramentum, zopyssa ecc); le vernici alto medievali (le vernici grasse). Le vernici del Quattrocento e del Cinquecento (vernici magre e grasse). Le vernici tradizionali di resine naturali (Mastice, Dammar ed Elemi). L’uso delle Vernici nelle velature della pittura del Cinquecento. Le resine sintetiche per vernici (le resine viniliche e acriliche solo un cenno).
 La pittura su tela dal medioevo al Rinascimento
 La trattatistica di riferimento: Alcherio, Vasari, Armenini
 La pittura su tela dal manierismo al pieno Seicento
 La trattatistica di riferimento: Giambattista Volpato, Francisco Pacheco.
 La pittura del Sette e dell’Ottocento.
 La trattatistica di riferimento i manuali tecnici francesi (Montabert e Meriméé) e quelli italiani (Marcucci, Previati ecc).
 Alcuni casi emblematici: ad esempio la pittura di Tiziano, la pittura di Dosso Dossi, la pittura di Caravaggio, la pittura di Tiepolo, la pittura di Hayez, di Fattori ecc. (i casi proposti si differenziano di anno in anno).
2) I dipinti su tavola
 L’analisi tecnica dei manufatti su tavola
Il supporto ligneo: La costituzione del legno (midollo, durame, anelli di crescita, alburno, cambio, libro, corteccia), la costituzione chimica del legno (olocellulose, lignine, estrattivi ecc), i tagli (tangenziali, radiali, diametrali ecc), le principali specie legnose (conifere, latifoglie), i legni più usati in Italia. Le tecncihe di assemblaggio e costruzione dei supporti lignei con i loro elementi (traverse) funzionalità e tecnologia dei sistemi di sostegno, caratteristiche ed evoluzioni nei diversi periodi storici.
La preprazione del supporto ligneo. Le fonti principali (Eraclio, Teofilo, Cennini ecc). La lavorazione del legno (strumenti e materiali), l’incamottatura, tecnica e sviluppo, le preparazioni (composizione, caratteristiche degli elementi costitutivi e loro sviluppo nel tempo).
Le ancone, i polittici: analisi della tecnica esecutiva di alcune opere emblematiche.
I pigmenti e coloranti. Prorietà dei pigmenti (organici e inorganici). Colori minerali, vegetali e animali. I principali pigmenti usati nell’antichità per i dipinti su tavola.
I medium – le tecniche pittoriche. Funzione e prorpietà. I leganti acquosi, i leganti in emulsione, gli olii siccativi, i polimeri sintetici. Tempere di natura proteica (all’uovo, alla caseina, al latte, alla colla); tempera di natura polisaccaride (alla gomma arabica, adragante, di ciliegio, alla sarcolla). Gli olii. Differnza tra olii siccativi ed essenziali. Definizioni di tempera magra, tempera grassa e tecnica mista. La compatibilità tra i medium e i pigmenti. Le ricette più diffuse della tempera all’uovo.
Le vernici. Le caratteristiche e la funzione. Le resine naturali. La differenza tra “resine”, “oleoresine” o “balsami”; “resine fossili”; “resine animali”. Le vernici antiche attraverso le diverse fonti storiche (L’atramentum, zopyssa ecc); le vernici alto medievali (le vernici grasse). Le vernici del Quattrocento e del Cinquecento (vernici magre e grasse, l’esperienza dei fiamminghi). Le vernici tradizionali di resine naturali (Mastice, Dammar ed Elemi).
La lamina metallica (Oro, argento, stagno ecc). Tecniche esecutive per i dipinti su tavola e per le loro cornici: tecnica a guazzo, a missione, a conchiglia, la pastiglia, la cardatura, la punzonatura e la bulinatura (cenni in relazione alla genesi dell’opera e al suo sviluppo).
 Lo sviluppa dal medioevo al rinascimento
 La trattatistica Medioevale: Teofilo, Cennino Cennini, Manoscritto Bolognese.
 Alcuni casi emblematici: ad esempio La croce dipinta del maestro, Giotto, Guglielmo, Gentile da Fabriano, Andrea Mantegna (i casi proposti si differenziano di anno in anno).

BIBLIOGRAFIA
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Dipinti su supporto ligneo:
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METODI DIDATTICI
Lezioni frontali in aula con proiezioni di slide, visite didattiche a laboratori di restauro, Musei ed esposizioni temporanee e permanenti.
Laboratorio pratico con l’esecuzione di alcune delle tecniche artistiche esaminate, con particolare attenzione alla sperimentazione dei vari materiali al fine di prendere confidenza con le loro caratteristiche e peculiarità (diversi tipi di supporto, preparazione, leganti, finiture, ecc.).

MODALITA’ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO.
Esame orale con domande inerenti le lezioni frontali e la bibliografia specificata a lezione e con domande inerenti la parte pratica in particolar modo le caratteristiche e i metodi di preparazione dei diversi materiali utilizzati per le esercitazioni in laboratorio. All’allievo sarà richiesto di sviluppare un approfondimento tematico (tesina o PowerPoint) da discutere in sede d’esame.