Corso quinquennale a ciclo unico in: Restauro PFP1/PFP2
Anno: 2° anno
Codice: ABPR30
Settore artistico/scientifico/disciplinare: Tecniche dei materiali
Crediti formativi: 4
Ore: 50
Prof.ssa Chiara Scardellato
E-Mail: chiara.scardellato@accademiabelleartiverona.it
Obiettivi formativi
Conoscenza dei materiali costitutivi i manufatti artistici con particolare riguardo alle opere mobili su tavola e tela, ai dipinti murali e stucchi, ai manufatti lignei e lapidei. Conoscenza dei materiali di restauro e delle metodologie applicative.
Contenuti del corso
Nell’ambito della conservazione dello stato materiale, della leggibilità e della fruizione delle opere oggetto dei profili formativi professionalizzanti il corso si propone di classificare e analizzare le proprietà sia dei materiali costitutivi dei manufatti artistici sia dei materiali utilizzati negli interventi di restauro in relazione ai processi di alterazione e degrado e in relazione alle operazioni che caratterizzano le attività della conservazione intese come interventi pianificati e distinti in conservazione, conservazione programmata, manutenzione e restauro.
L’illustrazione dei materiali antichi, suddivisi in materiali costitutivi dei supporti, degli strati preparatori e degli spessori policromi, comprenderà anche l’analisi delle fonti storiche per lo studio delle tecniche di produzione e della tecnologia degli stessi materiali in funzione delle tecniche di lavorazione.
L’analisi dei materiali manutentivi moderni sarà affrontata per classi omogenee di manufatti e,
corredata dalla spiegazione delle diverse metodologie e finalità applicative, sarà distinta nelle seguenti fasi d’intervento:
– consolidamento e risanamento dei materiali costituenti i supporti
– ristabilimento della adesione e della coesione degli strati preparatori e degli spessori policromi
– operazioni di pulitura
– stuccatura
– integrazione.
Testi di riferimento
G. Basile, Che cos ‘è il restauro? Come quando perché conservare le opere d’arte, Editori Riuniti,
Roma, 1989;
B. Salvatori, Nanomaterialì inorganici per il consolidamento dei manufatti di interesse artisticoarchitettonico,
tesi di dottorato di ricerca in Scienza per la conservazione dei Beni Culturali,
Università degli studi di Firenze, Dicembre 2004
G. G. Amoroso, M. Camaiti, Scienza dei materiali e restauro, Alinea, Firenze, 1997
C. Giannini, R. Roani, Dizionario del restauro e della diagnostica, Cardini, Firenze, 2000.
R. Wolbers, La Pulitura di superfici dipinte Metodi acquosi, Il Prato, Saonara (PD), 2005
F. Tallarico e M. Coladonato, Impiego dei parametri di solubilità nel restauro, in Materiali e
strutture, a. VII, n. 1 1997, l’Erma di Bretschneider, Roma 1997
Metodi didattici
Lezioni frontali in alula con l’ausilio di presentazioni in ppt e video.
Modalità di valutazione
Per l’esame finale è richiesto l’approfondimento orale o scritto di un argomento trattato nel corso delle lezioni. La valutazione terrà conto del livello di interesse e di apprendimento verificato.