
04 set L’Accademia di Belle Arti statale di Verona sale a Castel San Pietro per Hybrida
Il 16 settembre parteciperà con un duplice appuntamento alla rassegna di arti performative tra corpo, suono e immagine
L’Accademia di Belle Arti statale di Verona sale a Castel San Pietro in occasione di «Hybrida, Arti performative al castello tra corpo, suono e immagine», il festival promosso dalla Fondazione Cariverona in collaborazione con l’associazione Urbs Picta che sarà proposto nei fine settimana dal 9 al 30 settembre.
Hybrida presenta una selezione delle più recenti ricerche performative che impegnano medium diversi dalle arti visive alla danza, dalla musica all’elettroacustica, fino alla laser art.
L’Accademia sarà presente il 16 settembre con un doppio appuntamento.
Alle 18, con Connessioni, gli studenti dell’Accademia, nelle sale espositive del Castello illustreranno i risultati del laboratorio di Tecniche performative 2023 tenuto dall’artista e performer Sonia Brunelli. Si tratta delle attuali ricerche dell’Accademia nell’ambito delle arti performative. Saranno presentate una serie di azioni dal vivo di breve durata, videoperformance, workshop e sollecitazioni del pubblico.
L’ingresso è libero, fino a esaurimento dei posti.
Alle 20, sarà messo in scena la performance «L’attacco del clone», del duo Barokthegreat, formato da Sonia Brunelli e da Leila Gharib.
L’attacco prende le mosse da un’idea di sdoppiamento. La relazione stretta e coincidente tra una figura filmica e una figura reale è la condizione per dare vita a un viaggio alienante di diversi spessori, generati da un meccanismo di imitazione e di produzione di una copia. Ispirato dai racconti della fantascienza e dai giochi di simulazione, in cui si colma la distanza tra la realtà e il futuro immaginato. La cornice dorata dell’attacco del Clone si pone come una “porta delle stelle”, un passaggio per l’incontro di due persone.
L’ingresso è gratuito, ma su prenotazione e fino a esaurimento dei posti.
Si prenota su eventbrite.it.